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Internet è reputata come una delle più grandi invenzione dell’umanità.

Tuttavia, il recente passato ha dimostrato che questa invenzione è molto fragile e i suoi principi, come ad esempio la comunicazione da vincoli e imposizioni, possono essere facilmenti disturbati da avidità aziendale o bramosia di potere.

Un altro fattore che contribuisce a all’incremento dei rischi è la progressiva diminuzione della qualità del software e dei sistemi operativi, che espone una parte sempre crescente dell’umanità, nella sua attività quotidiane, alla vulnerabilità l’infrastruttura digitale.

A fronte della pubblicazione da parte di Edward Snowden di informazioni relative ad una ampia popolazione, Sir Tim Berners-Lee, il padre di Internet come lo conosciamo oggi, ha evidenziato la necessità di redigeere una “Internet Magna Carta” (nota: versione internet della storica  “Great Charter of the Liberties” redatta nel 1215 ai tempi di King John of England).

Il progetto “The Global Internet Magna Carta” rappresenta la risposta a questa richiesta che il 36enne Lars GA Hilse, ha privatamente finanziato e che, a seguito di due anni di meticoloso lavoro per analizzare quanto riportato nelle normative internazionali relative a Internet e per forgiare linee guida tese a indicare come garantire un uso equo di Internet da parte di nazioni e aziende private di tutto il globo.

Le focalizzazioni principale del progetto “Global Internet Magna Carta” sono su aspetti come la privacy, pari diritto di accesso a internet in tutto il mondo, e così come proprietà e fruizione dei contenuti.

Un altro aspetto importante è la sicurezza delle infrastrutture, derivante direttamente delle ricerche di Hilse sulla Cyber ​​Security.

Introduzione

Internet è stata definita come una delle più importanti invenzione dell’umanità. Questo è il motivo per cui si ritiene che, per governarla, debba essere redatto un altrettanto importante documento.

Il progetto “The Global Internet Magna Carta” si occupa di tutto, da questioni profane come “ciò che accade alla proprietà dei contenuti digitali in caso di morte” fino a diritti fondamentali del genere umano, come ad esempio, il diritto alla privacy proprio di ogni individuo in ogni nazione del mondo.

Oltre a ciò, si reputano di primaria importanza, anche ulteriori diritti degli utenti di Internet, quali gli standard di qualità a livello mondiale necessari per la sicurezza delle infrastrutture digitali.

Perché a livello regionale / nazionale Internet Magna Carta non funziona

La “Global Internet Magna Carta” vuole essere un documento di facile comprensione, frutto di due anni di ricerca, e la cui creazione è tutt’ora un lavoro in corso.

L’influenza di Internet sulla società è diventata sostanziale – questo documento è in fase di traduzione in più di 20 lingue – in modo da consentire ad ogni essere umano sulla terra parità di accesso ad esso.

Abbiamo bisogno di un Global Internet Magna Carta

Molti tentativi sono stati fatti in tutto il mondo per redigere documenti mirati a tutelare i diritti degli utenti di Internet.

Tutti hanno avuto respiro locale.

Internet non conosce frontiere o confini regionali, per questo motivo tutti i tentativi precedenti non hanno avuto un esito soddisfacente.

La “Global Internet Magna Carta” ha lo scopo di unificare e organizzare i diritti umani relativi ad internet per tutta l’umanità.

Obiettivi del progetto Global Internet Magna Carta

L’insieme degli obiettivi del progetto “Global Internet Magna Carta” è quello di aiutare gli Stati nazionali e attori statali, così come gli enti privati ​​a garantire un accesso e utilizzo equo e paritario di Internet per tutti.

Con le linee guida in esso creati, si cercherà di rendere Internet un posto migliore.

Un posto dove l’umanità potrà diventare più produttiva e potrà utilizzare la rete in modo più efficiente per guidare l’innovazione e realizzare l’uguaglianza tra i popoli della terra.

Com’è strutturato il Global Internet Magna Carta?

Il Global Internet Magna Carta è strutturato in tre elementi principali:

1. Diritti Umani Fondamentali
2. Riduzione della Criminalità Internet
3. Proprietà intellettuale

Contenuto principale

§1 Diritto alla libertà di espressione

Nessun attore statale o ente commerciale deve intervenire con l’obiettivo di limitare la libertà di espressione o di parola su Internet, ma, all’opposto, la tutela di un Internet libero deve essere un uguale interesse di ognuno.

Non deve abusare del proprio potere di controllo per interferire con il cambiamento avviato e richiesto dal popolo.

La libertà di espressione e di parola è un diritto umano riconosciuto a livello mondiale e viene per questo considerato superiore e sostitutivo di ogni desiderio nazionale o commerciale.

§2 Diritto al contenuto privo di censura

Nessun attore statale e l’entità commerciale deve intervenire o partecipare agli sforzi volti a censurare Internet, limitando così la libertà di espressione.

Qualsiasi entità coinvolta in tali sforzi viene ritenuta responsabile delle proprie azioni.

§3 Diritto alla Sicurezza e Privacy dei dati

Ai sensi dell’articolo 12 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, rilasciato dalle Nazioni Unite, nessun attore statale o ente commerciale deve utilizzare Internet per interferire con la privacy di una persona.

Fornitori che offrono servizi “cloud” devono obbligatoriamente proteggere i dati dei propri clienti in modo tale che non possano essere intercettati da attori statale o enti commerciali diversa dal fornitore stesso. 

Motivazione

Ogni conversazione dovrebbe essere mantenuta riservata, in quanto comportamento umano muta se e quando viene sottoposto a esame o controllo.

La “privacy” diventa ancora più importante per quanto riguarda i dettagli intimi della vita di ogni essere umano, quali ad esempio, la salute o la situazione finanziaria. Dobbiamo fare in modo che la privacy sia sempre considerata un diritto superiore rispetto agli interessi economici.

§ 4 Diritto di essere dimenticato e Anonimato

Qualsiasi attore statale o ente commerciale deve garantire la concessioni del diritto di ogni persona ad essere “dimenticato” (cancellato dai sistemi).

In un caso del genere, laddove la persona presentasse tale richiesta, l’attore statale o ente commerciale deve senza esitazione eliminare tutti i dati relativi al richiedente.

§ 5 Diritto di accesso globale ed equo

Deve essere stabilito che gli organi di controllo, con particolare riferimento alle imprese di telecomunicazioni, provvedano a sovvenzionare i costi da affrontare al momento della fornitura della connettività Internet ai paesi meno sviluppati attraverso gli utili derivanti dalle operazioni nei paesi più avanzati.

Motivazione

Internet continua a svolgere un ruolo importante nello sviluppo delle economie di tutto il mondo.

Le aziende internazionali di telecomunicazioni creano disuguaglianze rendendo l’accesso a Internet difficile attraverso standard sia monetari che tecnici.

§ 6 Diritto al contenuto e proprietà intellettuale

Qualsiasi attore statale o ente commerciale deve rispettare il diritto di ognuno di pubblicare contenuti nel presupposto che il contenuto pubblicato è sempre da considerarsi protetto in base alle legislazioni e accordi internazionali sul copyright.

§ 7 Diritto di proprietà e di successione di contenuti

Contenuti acquistati da qualsiasi persona deve diventare di sua proprietà indiscussa.

L’acquisto legittimo di contenuti digitali è assimilabile a quella dell’acquisto di un oggetto fisico.

Enti commerciali che vendono contenuti digitali devono quindi garantire che il contenuto sia disponibile per il proprietario anche dopo che l’entità commerciale dovesse cessare di esistere.

In particolare quelle entità commerciali attive non solo nella vendita di contenuti, ma anche nella conservazione degli stessi, devono garantire che gli acquisti sia sicuri e disponibili per il cliente, anche se l’entità commerciale dovesse cessare di esistere o in caso di acquisizione e/o ristrutturazione o in caso di un fusione con altri enti commerciali o attori statali.

Inoltre, il contenuto digitale acquistato deve essere reso disponibile e messo a disposizione del parente più prossimo del proprietario in caso di morte per un eventuale acquisizione.

§ 8 Diritto di Internet Istruzione (Formazione)

Ogni attore di Stato e entità commerciale devono fare di Internet una priorità da inserire nei loro programmi di istruzione.

Motivazione

Attualmente solo una minoranza di Stati realmente attivi nell’insegnamento di nuove tecnologie, con un conseguente sempre più alto numero di “consumatori elettronici”.

Solo se riusciremo a sensibilizzare gli organi educativi della importanza di ottenere competenze produttive nel campo dello sviluppo di software sarà possibile migliorare questo scenario.

§ 9 Diritto di Neutralità della Rete

Ogni attore di Stato e ente commerciale deve operare per mantenere uno stato di neutralità della rete, dando priorità al vantaggio dei consumatori e prevenire la monopolizzazione dei dati.

Nessun attore statale o ente commerciale deve tentare di aggirare tali politiche in alcun modo.

§10 Diritto ad un corpo globale di applicazione delle norme

Ogni attore di Stato e entità commerciale devono accettare la creazione di un’agenzia di applicazione della legge globale per la lotta contro la criminalità su Internet che consenta di operare anche oltre i confini nazionali.

Deve quindi essere condiviso l’obiettivo di creare un’agenzia di applicazione della legge che operi a livello internazionale, finanziata da tutti gli Stati partecipanti per ridurre significativamente la criminalità su Internet.

Motivazione

Il danno finanziario derivanti da frodi relative ad operazioni con carta di credito e similari ha superato i 2 mila miliardi di dollari americani nel 2013.

Le indagini relative a reati finanziari e altri casi di alta criminalità sono spesso destinate a fallire a causa dei vincoli imposti dai confini nazionali.

Mentre alcuni stati dispongono di forze dell’ordine con importanti competenze e possibilità di operare anche in coordinamento internazionale, altri sono carenti di queste specializzazioni o sottovalutano la loro importanza.

Organizzazioni come l’Interpol, per esempio, agiscono solo come mediatori di intelligence tra gli organismi nazionali di contrasto.

§11 diritto alla trasparenza dei fornitori

Ogni attore di Stato e entità commerciale deve essere chiaro sulla propria identità e la propria storia.

Diviene quindi necessario e obbligatoria la pubblicazione di  tutte le informazioni di contatto rilevanti sui siti web di tutti gli attori dello Stato ed enti commerciali. 

Motivazione

Uno dei più importanti cause di frodi su internet è la mancanza di informazioni di contatto fornite, in particolare dalle entità commerciali. Un accordo globalmente accettato in merito alla messa a disposizione tutte le informazioni di contatto ridurrebbe le probabilità di frode commesse attraverso internet.

§12 diritto alla trasparenza nei governance di Internet

Ogni attore statale o ente commerciale devo essere trasparente in relazione alle loro operazioni su Internet.

In particolare quegli attori statali che raccolgono grandi quantità di dati, finanziate con fondi pubblici, devono rendere gli stessi pubblicamente accessibili ai ricercatori e altre persone interessate, a condizione che il rilascio di tali dati non metta in pericolo la sicurezza dello attore statale o il vantaggio concorrenziale dell’entità commerciale.

§13 Diritto alla Cyber-Security e Software-Standard di qualità

Il declino costante della qualità del software negli ultimi anni può avere conseguenze disastrose, alla luce della sempre crescente domanda di infrastrutture interconnesse in rete.

E ‘diventato evidente che il software utilizzato per controllare gli elementi chiave delle infrastrutture critiche rappresenta una garanzia di qualità e tutela per il consumatore.

Mentre un consumatore potrebbe essere in grado di vivere con un pezzo di “malware” o un virus bloccante un dispositivo personale, centrali elettriche che utilizzano gli stessi sistemi operativi per controllare la loro rete sensibile collegati hardware non potrebbero continuare ad operare.

È quindi necessario che le società produttrici dei software impiegati negli snodi critici della vita pubblica vengano essere sottoposti a controllo da parte di terzi per garantire che tali strumenti siano protetti da soggetti criminali o terroristiche.

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Si tratta di un progetto gigantesco pensato per beneficiare tutti gli utenti diretti di Internet e quelli anche solo impattati dall’esistenza della rete; quindi, in senso lato, ogni essere umano.

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